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Massimo Pio Loco

SCOPRI LE SORPRENDENTI CONNESSIONI TRA IPNOSI E SOGNO

La scienza dietro i fenomeni ipnotici e onirici.

Ipnosi e sogno, sebbene distinti, condividono molte caratteristiche affascinanti.
La connessione tra i due è evidente anche nel linguaggio: il termine "Hypno" nella mitologia greca era il dio del sonno, e spesso nelle induzioni ipnotiche si usano termini come "sogno" e "sonno".

Le somiglianze tra Ipnosi e Sogno


Freud, nel 1917, notava una chiara affinità tra lo stato ipnotico e il sonno. L'ipnosi è spesso definita "sonno artificiale" e le suggestioni ipnotiche sono paragonabili ai sogni del sonno naturale. Durante l'ipnosi, il soggetto ritira il proprio interesse dal mondo esterno, concentrandosi solo sull'ipnotista, similmente a quanto avviene nel sonno.

L'osservazione clinica mostra che l'aspetto dei soggetti in trance ipnotica profonda è simile a quello dei soggetti che stanno sognando. Jung sosteneva che la distinzione tra sonno e veglia è relativa, poiché anche durante il giorno sogniamo inconsciamente. Questo suggerisce un'equiparazione tra sogno e trance ipnotica, dove l'induzione ipnotica abbassa il nostro livello mentale, facilitando l'ingresso in uno stato simile al sogno.

Movimenti ritmici dei muscoli, come quelli delle dita delle mani e dei piedi, si osservano sia durante l'ipnosi che durante il sonno REM, quando i principali muscoli motori sono paralizzati. Inoltre, soggetti altamente ipnotizzabili mostrano movimenti oculari rapidi (REM) durante la trance, similmente a quanto avviene nei sogni.


Le differenze tra Ipnosi e Sogno


Nonostante le numerose somiglianze, esistono differenze significative tra ipnosi e sogno. Dal punto di vista fisiologico, l'ipnosi e il sonno differiscono in termini di respirazione, attività cardiaca, encefalogramma, resistenza elettrica della pelle e metabolismo basale. Studi dimostrano che l'ipnosi, ottenuta tramite fissazione oculare e chiusura degli occhi, mantiene un elettroencefalogramma simile a quello della veglia, a meno che non vengano date specifiche suggestioni per la produzione del sonno.

L'ipnosi, pur non essendo equivalente al sonno, condivide con esso meccanismi di controllo cerebrale che regolano lo stato di coscienza, la concentrazione e la profondità della trance. Uno dei punti di contatto più significativi è lo stato ipnagogico, una fase di transizione tra veglia e sonno in cui l'ipnosi trova un primo accostamento con il sogno.


L'Importanza dello stato REM


Le tecniche di induzione ipnotica, come la fissazione oculare, imitano i movimenti oculari rapidi del sonno REM. Durante lo stato REM, entriamo in contatto con l'immaginazione, che ci consente di elaborare le esperienze emotive vissute durante la veglia.

Gli ipnotizzatori utilizzano queste tecniche per convincere le persone a vedere cose inesistenti, simile a quanto accade nei sogni. Questo è possibile poiché l'ipnosi attiva lo stesso processo del sogno REM, permettendo di alterare la percezione della realtà.

L'ipnosi, quindi, potrebbe essere considerata come l'accesso allo stato REM anche da svegli, rendendola a tutti gli effetti un'attivazione artificiale di questo stato.

Un altro elemento che avvicina ipnosi e sogno è l'amnesia. Sia durante il sonno REM che durante l'ipnosi, la dimenticanza gioca un ruolo fondamentale. Questa caratteristica comune suggerisce che entrambi gli stati utilizzano meccanismi simili per gestire e rielaborare le informazioni.


Conclusioni


Ipnosi e sogno, pur essendo distinti, condividono molte caratteristiche comuni.

Entrambi gli stati permettono l'accesso all'immaginazione e la rielaborazione delle esperienze emotive.

Le somiglianze fisiologiche e i meccanismi di controllo cerebrale li rendono strettamente collegati, anche se funzionalmente diversi. Comprendere queste connessioni ci permette di esplorare nuove frontiere nella terapia ipnotica e nella comprensione dei processi mentali umani.



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